sabato 21 febbraio 2009

Campi (goals e banane)

Domenica pomeriggio, cammino con mio figlio (anni 9) verso tempio sport popolare ove risulta programmato scontro agonistico avversi ventidue contendenti a mezzo feticcio tondo rotolante e rimbalzante.
Scopo contesa: irretire feticcio parte avversa.
Entrambi agghindati con sciarpe e cappelli fregiati evocanti appartenenza contendenti.
Carichi tensione agonistica esibiamo poco convinta ostilità contro imminente avversario. Censurabili auspichiamo accidente fisico forte interprete attacco avversario, non grave ma invalidante prestazione agonistica ed arrecante supremazia nostra compagine (accettasi semplice slogatura o alvo inopinatamente diarroico).

Passo spedito transitiamo piazza altare della patria.

“...papà, cos'è quel monumento..., ...è il monumento ai caduti..., ...cosa vuol dire monumento ai caduti..., ...vuol dire monumento ai caduti in guerra..., ...cosa vuol dire caduti in guerra...”,

breve pausa entrambi riflettiamo, io perplesso poi il fanciullo continua

...ah! si, ho capito da solo, vuol dire che durante la guerra uno è caduto per terra, forse perchè è scivolato...”.

Miei attimi di interdizione, correggere interpretazione?
Superfluo, lui sa che io so che lui sa.
Preferibile applicare metafora calcistica
Fornitomi prezioso “assist” per eludere gravosa valutazione storia patria.
Prosegue metafora: realizzo goal in rovesciata volante e rilancio

“...già, è così, hai ragione. Infatti devi sapere che durante una guerra un nemico aveva mirato al petto di un soldato e certamente lo avrebbe ucciso quando, per fortuna, proprio mentre quello premeva il grilletto il soldato cadeva per terra, forse perchè aveva inciampato o forse perchè era scivolato su una buccia di banana. Comunque sia mentre lui era per terra il proiettile passava sopra la sua testa e così riusciva a scampare ad una morte certa. Quella buccia di banana e quella caduta inaspettata gli avevano resa salva la vita. Ed allora tutti i soldati che si erano salvati durante la guerra cadendo per terra vollero ricordare quel momento fortunato costruendo il monumento ai caduti...”

Brevi istanti silenzio poi riprendiamo spediti cammino verso campo contesa sportiva. Dibattiamo avvincente tematica tattica nostra compagine auspicando affermazione a danno avversario

Codardia? Forse
Blasfemia antistorica? Anche

La storia può attendere, attenderà la vita
Viviamo questo giorno
Vinciamo la partita


20.02.2009

Vincenzo Cordovana

1 commento:

Mi presento ha detto...

Ma sì, Enzo! Salviamoci la vita!!!

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