L’usanza mondiale, scellerata,
di usar la bomboletta che l’è pressurizzata
ha causato un disastro generale
rendendo i poli un luogo tropicale
Un giovane eskimese coniugato
che viveva nel ghiaccio a cupola assemblato
vide pertanto in una sol nottata
la sua casa gocciolante, liquefatta, evaporata.
E così il cittadino stralunato,
trovatosi a dormire lì, sul prato,
inoltrò al governo Nord Polare
il caso da edilizia popolare.
Ma nonostante contributi svariati e competenti,
provenienti da tutti i continenti,
la problematica così posta all’attenzione
fu giudicata di difficil soluzione.
Quand’ecco, sensibile, la multinazionale,
di gasate bombolette produttrice universale,
tese la mano al povero eskimese
al fin di raggelare l’ormai tropico paese.
“Con contributo che sia governativo
ogni eskimese ormai di ghiaccio privo
riavrà della sua casa il gelido calore
acquistando un nuovissimo refrigeratore”
Vincenzo Cordovana
06.01.2007
domenica 1 febbraio 2009
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