venerdì 15 novembre 2013

Inoperosità

E' triste nel lungo viale
di sera buia e afosa
vedere,  discinta, 
bella ragazza inoperosa.

Eppur lei non è  esosa
ha modiche esigenze
e pur di far del bene
passeggia senza posa.

Aimeh! Che  delusione,
questi uomini virili
spendacchiano  ricchezze
in bieche lotterie
lasciando inorgasmati
bei corpi femminili.

Lo dico addolorato, 
ho quasi il mal di cuore,
si spende per la guerra,
si è tirchi per l'amore 


15 novembre 2013
Vincenzo Cordovana


Antigravità



Trovo,  di frequente, 
andando alla toeletta, 
idiosincrasico il montaggio 
dell'utile cassetta

e infatti,  pur se la seduta 
tu risospingi in alto, eilàh! 
lei cade tristemente, 
per la gravità.

È un gioco di linee 
di assi,  di pendenze, 
di cadute senza posa 
che rendono, virile, l'urinata, 
un pò difficoltosa.

Vorresti altrui le terga 
preservar dal goccioletto
lasciando la seduta 
esente dal tuo getto,

e tenti allora, pedestre, 
un tuo intervento 
ma é tutto vano, 
lei crolla in un momento

Sconfitto ti rassegni e pensi:  
"... purtroppo è sempre vano, 
volere preservare,  intatto,
degli altri, il  deretano..." 

15 novembre 2013
Vincenzo Cordovana








sabato 20 ottobre 2012

Lumacosità


Era una lumaca,
seppure di confine,
varcava la soglia,
di una foglia, tra le spine

Forse da li nata, cresciuta,
usciva a nuova luce
oppur tornava al nido
che al buio ci introduce,

ma non si distingueva,
per quella sua lentezza,
se lei si avvicinava
al sole o all'incertezza

e lei, come la foglia
che cresce lentamente,
andava alla sua meta
ma impercettibilmente,

così la vita sua si dilatava
ed enorme era adesso quel momento
che lei viveva tra le spine
di in lento, celato, mutamento

Vincenzo Cordovana

20 ottobre 2012

sabato 12 maggio 2012

Cambi programma


Bianchi, sindaco uscente, si appresta a gettarsi nell'agone di una nuova battaglia politica per la riconferma nella carica di primo cittadino.
Suo fiero ed irriducibile antagonista è il candidato Rossi.
Entrambi cercano di avvincere e convincere gli elettori con programmi elettorali che li caratterizzino.
Il programma del candidato Bianchi è articolato ed opposto al programma del candidato Rossi, ad esempio dove Bianchi vuole realizzare un grattacielo di 80 piani con piscina ed eliporto Rossi vorrebbe che si piantasse della lattuga e viceversa.
Deriva da tale considerazione la valutazione che la realizzazione di uno dei due programmi inconciliabilmente alternativi debba corrispondere ad una vera iattura per il candidato soccombente che vedrebbe vanificato quanto da lui ritenuto imprescindibile e qualificante per la costruzione di un futuro migliore per tutti i cittadini.
La nuova età dell'oro passa per la possibilità di realizzare quanto i competitori, ognuno per la propria parte e secondo le loro più radicate convinzioni, vanno ostentando in ogni piazza ed in ogni manifestone del paese prossimo al voto che si coinvolge sempre di più nella avvincente contesa elettorale.

La totale identificazione di un candidato con il proprio programma elettorale (...non votate me ma le idee che immeritatamente rappresento...ebbe a dire in più pubbliche occasioni uno dei due contendenti) lascerebbe presupporre che la mancata realizzazione del programma dell'avversario, in quanto totalmente opposto al proprio, debba determinare uno stato d'animo dascampato pericolocreando uno scenario in cui la mancata realizzazione del programma antagonista possa, in qualche maniera, affermare o comunque rendere ancora possibile l'affermazione del proprio programma.

Eppure, eppure, incredibilmente il gioco dell'antagonismo al programma si trasforma nel gioco dell'antagonismo alla persona antagonista e l'affermazione del proprio programma lascia il posto all'affermazione della propria persona, in barba al programma ed a tutti i programmi.

Non credete che ciò avvenga?

Bene, eccoci allora giunti alle fasi finali della campagna elettorale ovvero allo scontro mediaticamente enfatizzato tra i due contendenti, Bianchi, il sindaco uscente sperante la rielezione e Rossi che sbava per essere eletto sindaco al posto di Bianchi.
Il candidato Bianchi espone tutti i punti del suo programma che sarebbero stati realizzati brillantemente nel corso del suo mandato ed il candidato Rossi cosa fa?
Inaudito, invece di parlare del proprio programma in tutto e per tutto alternativo al programma di Bianchi comincia ad accusare Bianchi di non avere realizzato un bel nulla del suo programma non considerando, travolto da questa enfasi di retorica antagonista, che la mancata realizzazione del programma di Bianchi, essendo assolutamente opposto al proprio, dovrebbe in qualche maniera corrispondere con la indiretta ed involontaria realizzazione del programma del candidato Rossi, almeno par alcuni aspetti.

Un antagonista politico realmente orientato alla promozione del proprio programma alternativo al programma governativo del sindaco uscente Bianchi si sarebbe dovuto esprimere pressappoco cosi:...il sindaco Bianchi ha pensato un programma scellerato che se fosse stato realizzato ci avrebbe portato alla rovina.
Per nostra fortuna il sindaco Bianchi è anche un inetto che non è riuscito a realizzare un fico secco delle stupidate che diceva di volere realizzare e grazie a questo ci possiamo ancora salvare dallo sfacelo.
E grazie alla sua comprovata dabbenaggine, sulla quale ripongo una fiducia cieca, che invito tutti i cittadini di buon senso a rivotarlo con piena fiducia sulla sua assoluta incapacità a governarci...".


Vincenzo Cordovana

12 maggio 2012

giovedì 26 aprile 2012

Simpàfiga




Lo so, tu non racconti storielle accattivanti
eppur, senza parlare, fai divertire in tanti,
sara' forse il colore, quell'umido calore
ma e' certo che tu rendi piu' lieto il nostro cuore.

Ed anche se tu pensi di essere insensibile
hai sempre un buon "umore", sei sempre "disponibile".
Fingi di esser scontrosa, io faccio il finto "duro",
tu sei finta antipatica soltanto su di un muro

Tu dici di esser triste
ma, "in fondo", sei gioviale
lo dice il tuo sorriso
aperto e "verticale"

13 aprile 2012

Vincenzo  Cordovana ed Erminia Buttitta

venerdì 20 aprile 2012

Mai più in campo


Immerso contesa sportiva causa repentino inatteso e protratto arresto ritmico pulsare muscolo a strutturazione atrio ventricolare giovane eroe cessa partecipazione evento nonchè auspicabile opportunità fruire future relazioni.
Inesausto audiovisivo reitera diffusione accaduto decretando planetario coinvolgimento prematuro e sconvolgente definitivo arresto attività respiratoria pubblico atleta.
Increduli astanti e remoti telespettatori gridano sgomento e doloroso stupore improvviso accasciarsi.
Perfetta umana organizzazione socio sanitaria vacilla causa manifestata fallacia presunta infallibilità prevenzione eventi similari.
Sistema posticce certezze rischia svelata carenza.
Opinabile ancorchè diffuso convincimento appartenenza evolutissima strutturazione sociale vincente contro subdole corruzioni integrità corporale confligge con tele-evento luttuoso: “...no, no e poi no !!! casuale arresto inatteso umana esperienza sia inammesso per straordinario sviluppo nostra comunità scientifico organizzativa garante certezze e futuro, eterno, benessere...”.
Assente senso limite nostra umana ipoevoluta natura cercasi responsabile.
Solo causa grave, responsabile e negligente errore umano dicasi giustificabile dissonanza perfetto percorso prevenzione assoluta incidenti esitanti perpetuo arresto respiro e battito cardiaco teleadorato eroe.
Accanitamente cercasi condotta ed omissione colpevolizzante.
Inconcesso decesso se pubblico ed inatteso
Teledecesso giammai sia concesso seppure più e più e più volte reiteratamente ostentato con impiego poderoso teleobiettivo.
Allarme, allarme, allarmissimo, allarmismo: ripristinare sistema certezze nostra vita, società, immagine e comunicazione, riaffermare assoluta fiducia nostra incorruttibilità psico corporale derivata evoluzione socio scientifica, tecnologica, economica, etica, democratica.
Negare nostra essenza meno che molecolare liquefacentesi ovvero annullantesi in infinito universo interstellare.
Ostentare onnipotente affermazione invalicabile punto evolutivo nostra organizzazione e nostra planetaria superiorità
Attivare censura sociale morte pubblica giovane simbolo con colpevolizzazione astanti, reiterare incoscienza versus decesso giovani africani causa fame nonchè genocidio, nonché violenza domestica, nonchè versus locupletazione, per arbitraria acquisizione pecunia, ex pingue, ipernutrito, supervestito, nonché inconsapevole propria repellente nudità, rappresentante società civile ed evoluta prescelto da umani a mezzo crocetta apposta su democratico foglietto

19.04.2012

Vincenzo Cordovana

sabato 7 aprile 2012

Lapis (democrazia)

Dopo secoli di odiosa tirannia
viviamo adesso nella democrazia.
Vi sono state guerre, disastro generale,
per farci poi votare a cadenza quinquennale.


 Godiamo di un sistema che è semplice e perfetto,
 basta un foglietto, un lapis ed anche un siparietto
che sembra proprio quello di un piccolo teatrino
(nessuno pensi adesso di esser burattino).


 Entrati trepidanti dentro la casetta
 guardinghi deponiamo sul foglio una crocetta
 liberamente scegliendo tra le opzioni
di quattro o cinque social proposizioni.


Usciti quindi con passo rallentato
rendiamo il bel foglietto inscatolato.
Basta, hai già finito, non devi far più niente,
per te, per cinque anni, deciderà altra gente.


E no! Non sia la tua adesione più partecipativa,
la gran democrazia è rappresentativa,
ha validi strumenti che accetterai di usare:
la gomma, la matita, la carta per segnare.


Col lapis una crocetta potrai presto segnarla
e poi, per un quinquennio, cercar di cancellarla.


 Vincenzo Cordovana
 16.02.2007
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