lunedì 27 aprile 2009

Amor murale (linguaggi 1)

“... 6 carina srikkiolina...,
...John, 6 bono...,
... 6 sgualdrina...,
...noi 2 insieme per l'eterno...,
...non mi piaci, vai all'inferno...,
...dammi baci a 100000...,
...per trombarti c'è la fila...,
...Pucci, sempre nel mio cuore...,
...Genny, tu 6 il vero amore...,
...questa coppia è ormai perfetta...,
...Linda 6 la mia fighetta...,
...già ti vedo in chiesa, in velo...,
...noi tre metri sopra il cielo...”


Queste frasi appassionate
son spuntate da due sere
fitte, fitte lungo i muri
del mio civico quartiere

provocando il forte sdegno
di chi vede deturpata
dal romantico pennello
lì, del muro la facciata.

“...ma che scempio, che incivili,
son dei vandali scurrili,
questi son modi indecenti
di giocar coi sentimenti,
che linguaggio repellente,
che costume decadente
...”

Io non so se tal maniera
di propor la relazione
sia corretta, sia sincera
o se sia una aberrazione.

Io non so se ciò sia giusto,
io non so se sia morale
ma di certo posso dirlo:
questo è odierno amor murale”

31.01.2007

Vincenzo Cordovana

domenica 19 aprile 2009

Il pendolo (tirannisù, tirannisì, tiranninò)

E’ opinione diffusa nel mondo occidentale,
sarà un'efferatezza, per altri è un pò normale,
che massima espressione sia di democrazia
far penzolare il tiranno nella via,

come se il progresso del tempo, della storia,
sia meglio scandito da l'uman pendolo, a futura memoria.
In tale condizion, logicamente,
valor si da alla vita, condizionatamente.

Ripenso quindi alla Lauretta,
di sedici anni che, per condiviso ardore,
ebbe a trovarsi li sola soletta
a fronteggiar l’inquisitor d’amore:

“...ragazza lo sai che è sempre una viltà
volersi avvalere dell’opportunità
di viver differita la tua maternità?,
Ragazza che fai, non provi ancor vergogna
vuoi gettar l’innocente nel nero di una fogna?
Che orrore, che scempio, giammai l’aspirazione,
se proprio aborto sia, sia con l’impiccagione
...”

Vincenzo Cordovana

12.01.2007

mercoledì 8 aprile 2009

Plasticittà

Guardando di nascosto accoppiarsi un africano,
al fin di prevenire dell'ardor l'uso malsano,
sempre attento alla vita e alla morale, il Vaticano,
volle inibir gli approcci copulosi
che poi ci sovrappopolano e danno le virosi.

Ed allora si decise a chiamare sconveniente
la condotta scellerata che esibisce tanta gente,
che la porta, animalesca, a sfoggiare i genitali,
ed a viver sentimenti con passione da animali.

L'amore, si sa, vive nel cuore.

Per chi ritiene che risieda un pò più sotto,
giammai si interponga tra le bestie un plasticotto.

Ma l'industria del vinile,
sempre oscena, sempre vile,
fece tubi a profusione
per l'amor, per la passione.

Ne produsse colorati,
alla fragola, zebrati,
inducendo i peccatori
a variar mogli e colori.

E che dir della rovina
della plastica che inquina?
Quell'amor così diverso
può distrugger l'universo.

La preghiera più appropiata
fu, pertanto, formulata:
lo prometto, finchè vivo
mai userò il preservativo


La condanna allor si estese, con il pubblico abominio,
in quel luogo indemoniato ove si usan troppi condoms,
che chiamiamo condominio.

Come, non credi ancora che in civili abitazioni
i corpi si uniscano, impuniti,
in tali animalesche e malsane congiunzioni?

Che dire, sei proprio un sempliciotto,
eccoti un binocolo, guarda quel palazzone,
si, quello giallo vicino alla parrocchia,
si, si, quello la sotto.

Ed adesso guarda in alto, lo vedi li quell'attico,
vi abita il notaio e quella li è la moglie,
la tipa prosperosa che sfoggia il suo bel petto,
hai visto, insieme a un cherichetto
sta usando un profilattico,
e dir che stamattina, guardando da lontano,
plasticato vi ho intravisto credo, forse, il sacrestano,

Ma sbagliar da qui è normale,
sarò stato abbacinato,
quell'omino ben gommato,
col tubetto porporato,
era forse un cardinale

07.04.2009

Vincenzo Cordovana
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