Non ho mai visto Genova
eppure, dal mio mare siciliano,
mi sembra di scorgere, remota,
Genova, laggiù, molto lontano.
Chissà, se un giorno navigassi
cercando l'orizzonte,
e non perissi, forse sarebbe lì,
l'ignota amica Genova, di fronte.
O forse non esisti,
sei solo un'illusione,
Genova, miraggio
di un'altra dimensione.
Eppur quasi ti vedo,
da terra siciliana,
sei terra, vita, ascolto
oppur Fata Morgana?
Forse tu sei l'immagine
riflessa del mio volto,
arrivo e pur partenza
di un mondo capovolto.
Forse questo mio mare
non tocca la tua sponda
e viaggia inarrestato
seguendo la sua onda.
O forse, come me,
sei solo un'inquietudine
unita dal mare,
opposta solitudine.
10.10.2011
mercoledì 1 febbraio 2012
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