Dopo il telegiornale
sono andato in un locale,
sai com'è, io son vitale
e mi sento niente male
Giunto li
col mio mio fascìno
sto seduto ad un tavolino
e mi godo un cognacchino
quando vedo una cubista,
che era una anestesista,
io le faccio l'occhiolino
lei mi dice un momentino
mi ritiene un candidato
ad una morte prematura
e com’è da sua premura
mi propone una puntura.
Li per li rimango scosso
ma volendo stare al gioco
poi la porto a casa mia,
lei mi fa l'eutanasia
Hai capito caro cocco
che se incontri una cubista
si va bene che la tocchi
puoi lasciare andar le mani
ma stai fermo con quegli occhi
Vincenzo Cordovana
Ficarazzi, li, 22.12.2006
giovedì 29 gennaio 2009
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